“Scuola, tieniti stretta la Missione, resisti!“
Articolo della preside Suor Anna Maria RossettiLa ripartenza della Scuola ha impegnato tanto e tanti, ma è stata cosa ottima e salutare, perché la vitalità dei ragazzi ha dileguato ogni fatica. Lo stesso edificio scolastico è sembrato, finalmente, sbracciarsi! Porte e finestre aperte, per accogliere ragazzi frizzanti! Sembra che il Lokdown abbia davvero fatto scoprire il grande valore della Scuola: grande Istituzione di una società civile! Gli stessi giovani studenti delle Maestre Pie, pur distratti dai loro mille interessi, hanno avvertito carenze a livello di socializzazione e di apprendimento, nel lungo Lokdown.
Dopo un mese di scuola, non si può certo dire che l'impegno degli studenti, l’accettazione della fatica dello studio segnino un più alto livello; ma con soddisfazione, si è notato subito un tranquillo adeguarsi alle nuove norme di sicurezza: mascherine, distanziamento, rinuncia alla profumata pizza di Paolo durante l'intervallo per evitare assembramenti.
In un clima sereno, anche se un po' più austero, ora ripartiamo davvero!
Il ripartire interpella tutta la comunità scolastica: docenti, genitori, studenti; per nessuno può essere appagante se consiste solo nel riprendere la strada dal punto in cui l'avevamo interrotta. La condizione impostaci dal Covid-19 ci ha un po' destabilizzati; ma, certamente, ha anche generato un nuovo sguardo sulla vita, sul sapere, sul rapporto con i compagni di viaggio, con la natura, con Dio! Forse, ci siamo anche lasciati trapassare dal: "chi sei e dove vai?"
È questo il tempo, in cui siamo tutti chiamati a mettere in gioco noi stessi per il bene di tutti, per tessere con le nostre mani un mondo migliore; la Scuola è il luogo privilegiato per dare una mano a sviluppare una società davvero umana, che accolga i nostri giovani e dia loro fiducia nel futuro.
Il benessere/felicità di ogni uomo nasce dall'armonia dei tanti elementi della vita: questo è il compito della Scuola e della famiglia, in stretta collaborazione.
Speriamo che nulla intralci il percorso scolastico, comunque, ora siamo meglio equipaggiati, l'emergenza vissuta ci ha temprati, "levigati", ci ha resi più essenziali, ma non aridi, capaci di amarci e di amare
Vogliamo guardare l'anno scolastico con fiducia, mettendo in atto anche ciò che, per necessità, abbiamo imparato nell' esperienza del Lokdown: un maggior uso dei mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione.
La didattica digitale integrata, il contatto a distanza con esperti, la costruzione di lezioni in luogo e stile diverso porteranno maggior arricchimento e interesse nell'insegnamento e apprendimento.
Suor Anna Maria
Dopo un mese di scuola, non si può certo dire che l'impegno degli studenti, l’accettazione della fatica dello studio segnino un più alto livello; ma con soddisfazione, si è notato subito un tranquillo adeguarsi alle nuove norme di sicurezza: mascherine, distanziamento, rinuncia alla profumata pizza di Paolo durante l'intervallo per evitare assembramenti.
In un clima sereno, anche se un po' più austero, ora ripartiamo davvero!
Il ripartire interpella tutta la comunità scolastica: docenti, genitori, studenti; per nessuno può essere appagante se consiste solo nel riprendere la strada dal punto in cui l'avevamo interrotta. La condizione impostaci dal Covid-19 ci ha un po' destabilizzati; ma, certamente, ha anche generato un nuovo sguardo sulla vita, sul sapere, sul rapporto con i compagni di viaggio, con la natura, con Dio! Forse, ci siamo anche lasciati trapassare dal: "chi sei e dove vai?"
È questo il tempo, in cui siamo tutti chiamati a mettere in gioco noi stessi per il bene di tutti, per tessere con le nostre mani un mondo migliore; la Scuola è il luogo privilegiato per dare una mano a sviluppare una società davvero umana, che accolga i nostri giovani e dia loro fiducia nel futuro.
Il benessere/felicità di ogni uomo nasce dall'armonia dei tanti elementi della vita: questo è il compito della Scuola e della famiglia, in stretta collaborazione.
Speriamo che nulla intralci il percorso scolastico, comunque, ora siamo meglio equipaggiati, l'emergenza vissuta ci ha temprati, "levigati", ci ha resi più essenziali, ma non aridi, capaci di amarci e di amare
Vogliamo guardare l'anno scolastico con fiducia, mettendo in atto anche ciò che, per necessità, abbiamo imparato nell' esperienza del Lokdown: un maggior uso dei mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione.
La didattica digitale integrata, il contatto a distanza con esperti, la costruzione di lezioni in luogo e stile diverso porteranno maggior arricchimento e interesse nell'insegnamento e apprendimento.
Suor Anna Maria